domenica 31 dicembre 2017

Il natale di Ngao


Arrivò il suo primo Natale a Ngao. Tutti coloro che lavoravano nella concessione si presentarono da Zenone per fargli gli auguri, anche Nabil che era mussulmano. Poi alla fine arrivò il prefetto Pangala. Si sedette silenzioso al suo solito posto nella pailotte. Consumò il tempo osservando il volo radente delle rondini.
<<Lunedi è natale signor Zenone. Giorno sventurato due volte: perché è lunedì e in più è natale. Noi siamo dimenticati in questo luogo come dei vecchi arnesi inutili. Ma il natale ci scova lo stesso. Vorrei farle gli auguri ma servono solo per l’educazione e il rispetto che dobbiamo portarci. Le auguro invece di essere in pace con sé stesso. Non si faccia corrompere dalla nostalgia. E si ricordi che il natale è solo una porta che si affaccia sul pozzo della malinconia. Eviti il natale. E non si rassegni. Mai. Lo faccio già io per lei. Buon natale monsieur Zenone>>.
Si alzò e se ne andò nel sole abbacinante del mattino.
<<Buon natale signor prefetto.>> Rispose Zenone.
Ma non ne era convinto. E coltivò quel dubbio fino all’ultimo giorno della sua lunga vita.

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