domenica 31 dicembre 2017

L'ultimo giorno dell'anno di Zenone

Tra poco arriverà il 2018. E Zenone Bastiani lo festeggerà a modo suo. Seduto nella sua poltrona, sulla balza della camera che occupa da quarantadue anni, sette mesi e dodici giorni, con ineluttabile pazienza e disperata tranquillità. Osserverà la grande palma che indica il nord. Ricorderà il suo lago ingrigito da un cielo furente di neve e nebbia. I ricordi sono oramai chiusi in un cassetto la cui chiave è stata gettata nel pozzo della disillusione. A mezzanotte arriverà il Commissario Pangala che silenzioso si siederà accanto a lui.
<<Domani è lunedì. E seppur sia festa perché è il primo giorno dell'anno, è sempre lunedì: giorno funesto da evitare in ogni modo.>>
<<Lei è morto molto tempo fa colpito da un fulmine. Conservo ancora i suoi denti d'oro che ho fuso in un dado. Eccolo.>>
Pangala lo guarderà con il suo sguardo da sfinge millenaria.
<<Nessuno muore mai veramente. Ci si sposta solo da qualche altra parte. Il mio destino è restare dimenticato qui a vita. Anche oltre la morte. Buon anno amico mio.>>

Il booktrailer di Zenone Bastiani



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